Dopo tanti anni di storia rievocativa, dopo tanti eventi ed iniziative che abbiamo condiviso con voi e con chi ci ha seguito, ci siamo aggiornati, ma siamo sempre noi. Tanta acqua sotto i ponti è passata da quel lontano 1994 e non solo in ottica rievocativa: l'idea di Medioevo nella cultura di massa è cambiata (anche grazie al cinema e ai media), l'idea di rievocazione storica è in continua evoluzione e le "mode rievocative" la seguono di pari passo. Quando la Mansio è nata il medioevo in Italia viveva nelle sagre e nei palii, ed anche l'immagine dei Poveri compagni d'armi di Cristo e del Tempio di Salomone aveva quell'alone di esoterismo e mistero che tanto ci ha affascinato.

Ma oggi, con la maggior disponibilità d'informazione e con tutti gli studi approfonditi sul tema - fioriti negli ultimi vent'anni - perché scegliamo di rievocare ancora i templari?

Per noi ci sono due motivi principali: la prima risposta è, semplicemente, che l’Ordine Templare è esistito in un tempo preciso della Storia e come tale ha il suo diritto di esistere sia nei libri di testo che nei campi d’erba rievocativa. La seconda risposta riguarda, invece, il fatto che il valore di una buona ricostruzione a fianco di una buona storiografia sono le armi migliori per combattere quella marea di falsi storici che non fanno altro che disinformazione.

La nostra ricostruzione ha come obiettivo la rappresentazione della realtà storica della fine del XIII secolo nel modo più accurato possibile, contestualizzandola nel più ampio ambiente medievale (italiano, europeo e mediorientale) di quel periodo e potandola da tutti quegli aspetti misterici e folkloristici che non hanno riscontro nella Storia documentata (anche se spesso sono quelli che fanno maggiormente fantasticare).

Compiti ardui questi, è vero, ma la rievocazione è la nostra passione e la portiamo avanti con tutto l'impegno e la dedizione necessari e che ci hanno sempre contraddistinto.