Progetto 1410: I Cavalieri di Rodi

I CAVALIERI DI RODI, una STORIA CHE PROSEGUE

Photo credits: Camillo Balossini

Più di 20 anni di rievocazione templare non ci hanno stancati, rendendoci consci che molto c’è ancora da dire sull’Ordine monastico militare più famoso della Storia, ma anche che la ricerca storica non può fermarsi, ha bisogno di nuove sfide e di orizzonti più ampi per poter meglio cogliere i vari contesti sociali vissuti dai nostri avi nel medioevo. 

Perciò, mentre la Storia ci racconta che la "Casa del Tempio" di Parma passa in mano agli Ospitalieri dopo gli atti che decretano lo scioglimento dei Templari - e tutti i loro possedimenti mobili e immobili entrano a far parte del grande tesoro dell’ordine “cugino” -, la Mansio Templi Parmensis 1275 asd decide di rievocare anche la trasformazione degli ordini monastico militari a un secolo dalla scomparsa dei Templari. La nostra scelta rievocativa quindi, fatta a seguito studi e ricerche approfondite, segue lo svolgersi della Storia, per continuare a raccontare le vicende del nostro territorio cittadino, oltre a quelle legate a quel più vasto territorio di confine che va oltre l’Europa, dove i “franchi” si mischiavano con saraceni, turchi, musulmani e cristiani d’oltremare vissuti a cavallo del XIV ed del XV secolo.

La scelta rievocativa cade quindi sul Sovrano Ordine ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme e di Rodi  nel periodo che va dal 1396 e arriva al 1420 circa: poco più di 20 anni densi di cambiamenti non solo per gli armamenti e per la moda, ma soprattutto per l’Ordine che, sempre più, inizia ad essere una vera potenza internazionale capace di dialogare con Papi, Imperatori e Re.

Preparatevi a rivedere la Storia rinascere!

Non nobis!